Dott.ssa Gaia Bellini | Visite uroginecologiche

Visite uroginecologiche

Perineo: diagnosi, prevenzione e cura

Il perineo è quella parte del corpo che si trova nella parte più declive della pelvi e che chiude in basso il bacino, costituendo insieme alle componenti ossee,muscolari e nervose il pavimento pelvico. Durante le varie fasi della vita, come la gravidanza, il parto, la menopausa, si verificano cambiamenti anatomici che possono portare all’insorgenza di sintomi fastidiosi come l’incontinenza urinaria, il prolasso genitale, il dolore pelvico cronico., le cistiti recidivanti. Come specialista uroginecologa saprò fornire informazione sui fattori di rischio, i sintomi, l’influenza dello stile di vita su di essi. Attraverso la corretta diagnosi individueremo la cura adeguata

Che cos’è il prolasso genitale?

Il prolasso genitale è la discesa sintomatica in vagina dell’utero della vescica o del retto.  Il sintomo più frequentemente lamentato è il peso vaginale, il senso di protrusione. Possono coesistere altri sintomi vescicali come il mancato svuotamento vescicale, l’incontinenza urinaria, oppure sintomi rettali come l’alterato svuotamento intestinale, l’incontinenza a gas o feci

 Che cos’è l’incontinenza urinaria?

L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina.  Può essere dovuta a fuga di urina accompagnata da urgenza, e in questo caso il trattamento è medico.  L’incontinenza  urinaria viene definita da sforzo, quando si verifica una fuga improvvisa di urina dovuta all’aumento di pressione intraaddominale tosse, riso, starnuto ecc.  In questo caso il trattamento è chirurgico. L’intervento maggiormente utilizzato, mini-invasivo, è la TOT, che prevede l’utilizzo di una rete sintetica che viene posizionata a livello mediouretrale per sostenerla quando aumenta la pressione addominale

 

                        

Di cosa si tratta?
Molto spesso, chi ne soffre, presenta una certa difficoltà a parlarne con il proprio medico e con lo specialista. Le cause possono essere molteplici, nelle varie età della vita. Lacerazioni durante il parto, la menopausa, un evento fisiologico che comporta la perdita del trofismo tessutale, del tono e dell’elasticità del tessuto, la comparsa della secchezza vaginale a causa dell’ipoestrogenismo. Insieme andremo a capire quale sia la causa per stabilire la cura.

Di che cosa si tratta?
Il dolore pelvico cronico è definito come un dolore nocicettivo o neuropatico che perdura da almeno 6 mesi.
Fra le cause di dolore pelvico cronico le più comuni sono le neuropatie, in particolare la neuropatia del pudendo, e l’endometriosi. Spesso poi il dolore pelvico è idiopatico e in questo caso si parla di vulvodinia. La vulvodinia è una malattia infiammatoria cronica che interessa le terminazioni nervose dell’area vulvare, ovvero l’apertura vaginale con le piccole e grandi labbra e l’orifizio uretrale, ma talvolta anche la zona anale. Si suppone che la vulvodinia possa essere comunque riconducibile a una neuropatia delle fibre terminali che innervano la vulva e che sia correlata a fenomeni di sensibilizzazione centrale.
Attraverso una visita uroginecologica accurata potremo individuare la causa del dolore, spesso multifattoriale, ed iniziare un percorso terapeutico per il vostro benessere.

Di che cosa si tratta?
Sono infezioni frequenti, fastidiose e spesso recidivanti che colpiscono la vescica ma spesso anche altri organi dell’apparato urinario come l’uretra, gli ureteri, i reni.
I batteri più frequentemente coinvolti sono l’E.Coli (80%), enterococchi, la Klebsiella.
Attraverso un corretto stile di vita e abitudini quali l’ igiene costante, l’uso di detergenti neutri lasciando allo specialistica la prescrizione di lavande o detergenti più drastici per mantenere costante la barriera vaginale , l’alimentazione corretta che riduce l’introduzione di bevande acide o contenenti caffeina, e l’assunzione di cibi che potenzino la flora batterica intestinale e vaginale, possiamo prevenirne la recidiva.
Insieme, con l’aiuto di integratori che derivano da studi scientifici della nutraceutica, possiamo individuare la strategia terapeutica più adeguata.

La Cistite Interstiziale (CI), conosciuta anche come sindrome del dolore vescicale (Bladder Pain Syndrome – BPS), sindrome della vescica dolorosa (Painful Bladder Syndrome – BPS) o sindrome della vescica ipersensibile (Hypersensitive Bladder Syndrome – HBS), è una condizione invalidante la cui causa non è nota. E’ caratterizzata principalmente da dolore pelvico cronico, senso di tensione o di pressione a livello sovrapubico e dolore di origine vescicale correlato alla fase di riempimento del viscere e associato a sintomi quali: urgenza minzionale diurna, nocturia (minzione notturna frequente) e disuria (dolore durante la minzione) Insieme possiamo individuare la causa che nel caso specifico ti condiziona, come alterazioni dello strato vescicale, l’attivazione della via infiammatoria, l’instaurarsi di un dolore neurogeno, ecc, ed individuare il tipo di trattamento corretto alla tua situazione

Durante la vita di una donna, la gravidanza e il parto sono tra i fattori di rischio più importanti per il danno perineale. La gravidanza rappresenta un momento durante il quale si verificano modificazioni ormonali che portano a lassità tessutale, ed inoltre, modificazioni dei vettori di forza che si scaricano soprattutto sul lato anteriore del pavimento pelvico.
Durante il parto per via vaginale i muscoli e le fasce del pavimento pelvico sono sottoposti a trazione e tensionamento per permettere il passaggio della testa fetale. Le lacerazioni di III o IV grado, l’episiotomia sono fattori di rischio per l’incontinenza urinaria e patologie del pavimento pelvico. La professionalità dell’uroginecologo permette di individuare chi è a rischio di sviluppare queste patologie. Insieme potremo mettere in atto misure preventive definite durante la visita prima del parto, o misure di trattamento per il miglioramento e la risoluzione di sintomi fastidiosi dopo il parto.

Che cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico?

Riabilitare significa riportare una struttura muscolare al massimo recupero della sua funzione. Si tratta di un trattamento di I linea dei disturbi del pavimento pelvico: prolasso genitale, incontinenza urinaria, dolore pelvico.
la riabilitazione può intervenire nel recupero della funzione dopo il parto, prima e dopo un intervento chirurgico nelle varie età, nel trattamento non chirurgico di patologie come l’incontinenza urinaria. Con la chinesiterapia del pavimento pelvico andremo ad esercitare il muscolo con contrazioni e rilasciamento attraverso il controllo della respirazione. L’elettrostimolazione è un’altra tecnica, che prevede l’applicazione di stimoli elettrici per ottenere un effetto motorio e sensitivo. Tra gli scopi, l’ inibizione della iperattività vescicale, l’effetto motorio sul pavimento pelvico , l’effetto sensoriale sul pavimento pelvico.